di Nicola Testoni.
Cosa vola nei cieli di Treviglio? La domanda sorge spontanea dopo il recente avvistamento di un presunto UFO (acronimo inglese che sta per Unidentified Flying Object) da parte di Giuseppe Garofalo, 41enne, assistente sanitario e attivo ricercatore del nucleo S.I.R.I.O (Studio investigativo ricerca indipendente operativa). Giovedì 29 Luglio, poco dopo le 19, l’uomo ha visto e ripreso con la telecamera, per quasi tre minuti e in compagnia di altre persone, le evoluzioni di un misterioso aeromobile. Questa è la sua testimonianza: «Ero seduto su una sdraia quando, alzato lo sguardo, ho subito notato un oggetto di colore rosso – arancione che si muoveva lentamente. Ho quindi impugnato la telecamera, che porto sempre a tracolla, ho lasciato la ripresa in automatico e, una volta inquadrato e ingrandito l’oggetto stesso, ho capito di che cosa si trattava». La dinamica di volo del velivolo era «inusuale» in quanto compiva delle evoluzioni complesse: girava su se stesso, prima barcollando e poi riprendendo quota. «In fase di rotazione, – prosegue Garofalo – sembrava cambiare colore, passando dal rosso acceso al grigio scuro, e forma, assumendo l’aspetto del classico UFO lenticolare e successivamente una sagoma sigariforme». Durante la ripresa video, sono stati visti diversi volatili e un caccia militare che si dirigeva verso la zona interessata dal possibile evento ufologico. «La luce solare – conclude il ricercatore bergamasco – si rifletteva su una piccola porzione dello scafo e della superficie dell’UFO. Quando ormai avevo perso il contatto visivo con il velivolo, ho notato un oggetto luminoso allontanarsi e puntare verso un ammasso di nuvole bianche, posizionate più in basso».
Sempre a Treviglio, il 4 Marzo 2008, alle 17, Garofalo ha realizzato un interessante filmato con decine di sfere luminose e pulsanti che volano in formazione. In quel momento, le condizioni atmosferiche non erano affatto buone: spirava un vento gelido e, sopra la cittadina, stazionavano grandi nuvole cariche di pioggia, il cui colore grigio scuro è stato provvidenziale perché ha reso maggiormente evidenti i globi luminosi che difficilmente si sarebbero potuti individuare, a occhio nudo, su uno sfondo troppo chiaro. Garofalo è riuscito a riprendere la flottiglia di sfere per un minuto e venti secondi, nonostante gli tremassero le mani per l’emozione.
Protagonista di numerosi avvistamenti negli ultimi anni, molti dei quali documentati grazie a fotografie e video, Giuseppe Garofalo sostiene che i suoi incontri ravvicinati con questi fenomeni intelligenti non sono affatto casuali, ma in qualche modo «programmati» in quanto dentro di sé sentirebbe un preciso richiamo a scrutare il cielo nel momento giusto per documentare e divulgare la presenza extraterrestre sul nostro Pianeta.
(Video ed elaborazioni grafiche di Giuseppe Garofalo)
fonte Il democratico
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