Londra, 5 ago. (Apcom) - L'ex primo ministro britannico Winston Churchill ordinò alla Royal Air Force di mantenere il segreto sul sospetto incontro con un Ufo durante la Seconda Guerra Mondiale, per evitare panico e isteria collettiva. "Dovrebbe essere una notizia immediatamente classificata per non creare il panico e non distruggere la fede nella chiesa", disse l'ex capo del governo di Londra.
Verso la fine della guerra, in una data non precisata, un aereo con compiti di sorveglianza della Royal Air Force, rientrando da una missione all'estero, si imbattè vicino alle coste inglesi in un oggetto metallico volante, capace di apparire e scomparire in pochi secondi. L'incidente fu evocato durante una riunione alla quale parteciparono Winston Churchill e il generale americano Dwight Eisenhower, all'epoca comandante delle forze alleate.
Alcuni decenni più tardi, nel 1999, uno scienziato di Leicester, la cui identità non è stata resa nota, scrisse una lettera al ministero della Difesa per chiedere conferma di questa notizia, affermando che gli sarebbe stata riferita dal nonno che aveva preso parte a quella riunione. Secondo lo scienziato, Churchill in quella occasione avrebbe chiesto di classificare "l'evento".
Alla lettera, che è stata resa pubblica oggi, seguì una risposta del ministero che, di fatto, negava di avere avuto notizie su questo presunto incontro e della successiva riunione di Churchill ed Eisenhower. "Prima del 1967, i dossier erano generalmente distrutti (...) quindi ogni cartella che portava la data della seconda guerra mondiale molto probabilmente è andata persa", fu la replica di Londra.
(con fonte afp)
05 agosto 2010
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