L'originale proposta nasce da una incisiva campagna mediatica (L'iniziativa di Denver 300) portata avanti dall'imprenditore 56enne di Denver (nonché complottista) Jeff Peckman, che è riuscito a raccogliere 10.000 firme dai suoi concittadini per avere la possibilità di inserire nella scheda elettorale l'attuazione della "Commissione degli Affari Alieni" (dopo l'Onu e lo scienziato Davies) che sarà responsabile della raccolta e condivisione dielementi di prova a sostegno delle visite degli extraterrestri alla Terra, valutando i rischi e i benefici di un contatto con gli alieni.
Peckman ha dichiarato che è molto importante avere il voto pubblico per dare ufficialità istituzionale all'iniziativa: "Il processo di questa iniziativa a scrutinio pubblico darebbe una una sorta di status ufficiale."
L'imprenditore chiede inoltre che il governo degli Stati Uniti rilasci tutte le informazioni sugli alieni che visitano la Terra e che per anni sono state soppresse. "Ognuno dovrebbe chiedere ai funzionari eletti perché non vogliono rilasciare queste informazioni", ha detto Peckman. "So solo che c'è un cover-up, e dobbiamo scavare nel presente per scoprire come acquisire queste informazioni a beneficio di tutti". L'iniziativa è proposta nella scheda elettorale nel seguente modo:
"La città e la contea di Denver chiedono un'ordinanza per la creazione di una commissione degli affari sugli extraterrestri per contribuire ed assicurare la salute, la sicurezza, e la consapevolezza culturale dei residenti quando in futuro verranno a contatto con esseri extraterrestri o loro veicoli".
A questo punto, come recita il poster promozionale della campagna: "Siete pronti per la verità?"
Pasquale Gallano
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