A VECCHIA DI VICOLO DEI LIBRAI - Una vecchia si aggira spaesata, il turbamento la domina. Chiede come possa fare per raggiungere Vico dei Librai. Ma è impossibile conoscere i nomi di tutti i vicoli. Tanto più che la via non esiste dalla Seconda Guerra Mondiale, quando il quartiere in cui si trovava fu bombardato per esser ricostruito con atre sembianze negli anni ’60. Comprensibile, dunque, l’inquietudine dell’anziana. Che è stata vista più volte. La prima nell’89, l’ultima nel ’97.
I FANTASMI DELLA CATTEDRALE - Almeno una volta all’anno, in occasione della festa patronale di S. Giovanni Battista, il 24 giugno, vecchie conoscenze si ritrovano all’interno della navata centrale della cattedrale di San Lorenzo. Si tratta degli spiriti di tutte le maestranze, dai tagliatori di pietra, agli architetti, fino agli scalpellini che contribuirono dieci secoli fa alla costruzione della chiesa.
IL BAMBINO DI VIA LUCCOLI - Una lunga via discende dal centro fin quasi al mare. E’ via Luccoli. La piazza dalla quale si dipana un tempo non esisteva, al suo posto vi era un boschetto. Non si pensi a un luogo idilliaco e bucolico: là si praticavano sacrifici umani. Capita che alcune persone che percorrono la via, e sono di cattivo umore, incontrino un bimbetto seminudo. Il piccolo guarda negli occhi la persona imbronciata, le sorride e svanisce nel nulla, assieme al malumore.
L’UOMO DI SAN DONATO - Se vi trovate nell’antica chiesa di San Donato, dall’inedito campanile a forma di ottagono, potrà capitarvi di finire preda dello sguardo arcigno e cupo di un uomo che, appoggiato ricurvo su uno stipite o una colonna, vi fissa con insistenza. Si tratta di un nobile che rimase ucciso in una congiura nel XVII secolo.
GLI INCAPPUCCIATI DI SAN COSMA - Chi sono quei loschi figuri, avvolti con manti neri e cappucci che ne coprono il volto? Capita di incontrarli, nelle notti prive di Luna, nella chiesa di San Cosma. Sono gli spettri di uomini che un tempo appartennerono alla antiche congregazioni della città.
IL DORIA INSANGUINATO - Tra le apparizioni più raccapriccianti vi è indubbiamente quella della Chiesa di San Matteo: lo spetto di un Doria, un tempo la famiglia nobiliare più importante della città, appare nella piazza antistante la chiesa. Le sue mani grondano sangue.
LA STREGA CATERINA - Siamo in piazza Banchi, così chiamata per i banchetti in cui i genovesi prestavano soldi in cambio di interessi dove, secondo il dire comune, nacquero appunto le banche. Lì, intorno al 1660, il podestà ordinò di bruciare la strega Caterina Cappoini.
I CUNICOLI SOTTERRANEI E LO SPETTRO PIU’ VOLGARE- Dove albergano tutti i fantasmi? Ipotizziamo: una serie infinita di cunicoli sotterranei scorre sotto Genova. Almeno così racconta la leggenda. Tra le altre cose, metterebbero in comunicazione anche le Mura. E in particolare, tra le mura dello Zerbino, dimorerebbe lo spettro più volgare di Genova: sporco, sucido, indisponente già dal momento della sua apparizione.
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I FANTASMI DELLA CATTEDRALE - Almeno una volta all’anno, in occasione della festa patronale di S. Giovanni Battista, il 24 giugno, vecchie conoscenze si ritrovano all’interno della navata centrale della cattedrale di San Lorenzo. Si tratta degli spiriti di tutte le maestranze, dai tagliatori di pietra, agli architetti, fino agli scalpellini che contribuirono dieci secoli fa alla costruzione della chiesa.
IL BAMBINO DI VIA LUCCOLI - Una lunga via discende dal centro fin quasi al mare. E’ via Luccoli. La piazza dalla quale si dipana un tempo non esisteva, al suo posto vi era un boschetto. Non si pensi a un luogo idilliaco e bucolico: là si praticavano sacrifici umani. Capita che alcune persone che percorrono la via, e sono di cattivo umore, incontrino un bimbetto seminudo. Il piccolo guarda negli occhi la persona imbronciata, le sorride e svanisce nel nulla, assieme al malumore.
L’UOMO DI SAN DONATO - Se vi trovate nell’antica chiesa di San Donato, dall’inedito campanile a forma di ottagono, potrà capitarvi di finire preda dello sguardo arcigno e cupo di un uomo che, appoggiato ricurvo su uno stipite o una colonna, vi fissa con insistenza. Si tratta di un nobile che rimase ucciso in una congiura nel XVII secolo.
GLI INCAPPUCCIATI DI SAN COSMA - Chi sono quei loschi figuri, avvolti con manti neri e cappucci che ne coprono il volto? Capita di incontrarli, nelle notti prive di Luna, nella chiesa di San Cosma. Sono gli spettri di uomini che un tempo appartennerono alla antiche congregazioni della città.
IL DORIA INSANGUINATO - Tra le apparizioni più raccapriccianti vi è indubbiamente quella della Chiesa di San Matteo: lo spetto di un Doria, un tempo la famiglia nobiliare più importante della città, appare nella piazza antistante la chiesa. Le sue mani grondano sangue.
LA STREGA CATERINA - Siamo in piazza Banchi, così chiamata per i banchetti in cui i genovesi prestavano soldi in cambio di interessi dove, secondo il dire comune, nacquero appunto le banche. Lì, intorno al 1660, il podestà ordinò di bruciare la strega Caterina Cappoini.
I CUNICOLI SOTTERRANEI E LO SPETTRO PIU’ VOLGARE- Dove albergano tutti i fantasmi? Ipotizziamo: una serie infinita di cunicoli sotterranei scorre sotto Genova. Almeno così racconta la leggenda. Tra le altre cose, metterebbero in comunicazione anche le Mura. E in particolare, tra le mura dello Zerbino, dimorerebbe lo spettro più volgare di Genova: sporco, sucido, indisponente già dal momento della sua apparizione.
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