lunedì 25 ottobre 2010

Roma, terremoto apocalittico nel 2011 e nel 2012 ?


Si possono prevedere i terremoti? La domanda era già stata posta in occasione del sisma dell'Aquila, ma oggi torna di moda a causa di alcune previsioni. Raffaele Bendandi, detto anche l’uomo dei terremoti, diceva di essere in grado di prevedere le scosse sismiche. La sua teoria era abbastanza semplice da un punto di vista concettuale: se l’attrazione lunare causa maree e spostamenti sulla Terra, immaginiamoci di cosa può essere capace l’attrazione esercitata dal Sole, congiunto alle posizioni particolari di alcuni pianeti.

Queste fortissime attrazioni sarebbero in grado di spostare le masse semiliquide ubicate nelle profondità terrestri. Ma un particolare agghiacciante rilanciato questa sera dalla trasmissione Voyager sta creando allarme. Lo studioso attraverso il suo metodo, ha predetto unascossa di terremoto devastante per la città di Roma e aree limitrofe per il giorno 11 maggio 2011, e un altro sisma di dimensioni ancora più apocalittiche per tra il 5-6 aprile 2012, quando parecchie scosse di terremoto colpiranno a macchia di leopardo tutta la terra. In questa ultima predizione, tra l’altro, molti vedono anche le catastrofiche profezie Maya per il 2012.


Insomma la scienza sembra concordare. Nessuna teoria attuale ne passata si è rivelata fondata, per ora un sisma rimane imprevedibile nella sua drammaticità. Eppure qualche dato che fa pensare esiste. Una prova di queste intuizioni la ebbe lo stesso Bendandi quando, spulciando tra i suoi appunti di qualche anno prima, trovò che si era realizzata una sua previsione del terremoto della Marsica, fatta nell’ottobre del 1914. Il sisma si verificò per l’appunto alcuni mesi dopo, il 13 gennaio 1915.

Ma Bendandi la sua previsione più famosa la fa scrivendo nei suoi appunti: un avvertimento sul terremoto del Friuli nel 1976; inutilmente lui cercò di avvisare le autorità competenti, le quali lo trattarono come un ciarlatano. Proprimo come Giuliani per l'Abruzzo, salvo poi cospargersi il capo di cenere.


Mettendo ordine tra tutti i documenti di Bendandi si sono trovate ben 103 previsioni delle quali 61 sono in relazione al nostro paese. Bendandi ha sempre sostenuto che i terremoti possono essere previsti. La sua teoria si basava sulla connessione tra Luna, Sole e pianeti. Secondo lui, la posizione del Sole e degli altri paineti influiscono sulla crosta terrestre.


Ai nostri giorni, la causa dei terremoti è attribuita alla deriva dei continenti, formulata nel 1912 da Alfred Wegener, e dimostrata verso il 1960, da cui derivò la teoria della tettonica a placche o tettonica a zolle.

La comunità scientifica ha accettato dopo annose discussioni la teoria di Wegener, che rimane tuttora la più accreditata.


Tuttavia sui blog, e sui siti internet dilagano speculazioni, notizie vere e altre infondate, ma rimane un punto ineludibile: alcune previsioni si sono rivelate esatte. Questo significa che la teoria di Bendandi era corretta? Forse non del tutto, ma che il suo lavoro certosino e metodologico fosse prezioso lo rivelano molte sue ricerche. Non ci resta che aspettare... magari stando lontani da Roma nel prossimo biennio!


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