(ANSA) - Nei prossimi giorni nel carcere di Enna sara' avviato il primo corso di 'Ashtanga yoga', destinato alle ospiti della sezione femminile della struttura penitenziaria.
L'Ashtanga yoga e' caratterizzato da una sequenza di posizioni concatenate tra loro e sincronizzate con il respiro.
L' iniziativa e' promossa dall'International inner wheel di Enna.
Il progetto e' stato accolto con favore dal direttore della casa circondariale, Letizia Bellelli, che da anni porta avanti un programma di reinserimento e recupero dei detenuti del carcere. Le donne parteciperanno alle lezioni, guidate dalla maestra Anna Maria Lo Grasso. ''Lo yoga - ha detto Lo Grasso - ha cominciato ad essere introdotto, finalmente, nelle carceri sopratutto all'estero, dimostrandosi un potente strumento di riabilitazione, con effetti sulla psicologia e sulla personalita' dei detenuti.
Mi sento emozionata e con una responsabilita', che e' quella di portare e donare anche se solo per qualche istante, ad ognuna delle detenute un po' di pace e rinnovata energia''. ''Il linguaggio dello Yoga, con i suoi 6 mila anni di storia - ha aggiunto - e' universale e, quindi, tutti possono farlo.
Uno dei miei Maestri ha conosciuto lo Yoga in carcere e, da allora, e' cambiata la sua vita, ma non solo la sua'
'.
E a proposito di carcere e yoga Posto un video di sri aurobindo quando era rinchiuso in prigione
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