mercoledì 13 aprile 2011

“Guerra” per l’acqua tra governo americano e Nativi americani

In questo particolare periodo di “rivoluzioni” gli indiani d’america tornano a disseppellire metaforicamente “l’ascia di guerra “ con il governo federale,

le tribu dei Choctaw e i Chicksaw che 175 anni fa furono

confinati nel sud-est dell'Oklahoma In questi giorni si fanno portavoce di rivendicazioni sull’acqua fortunatamente non ha colpi di frecce e cannoni ma che si terrà nelle aule dei tribunali .

Gregory Pale capo della nazione di Choctaw ha dichiarato al New York Times che L’acqua del Sardis Lake spetta al suo popolo ,risorsa che alle origini veniva controllata dalle tribù indiane della zona,e che se è necessario farà ricorso al tribunale con una causa allo stato in modo che si riconosca la gestione agli indiani almeno in parte

"Perché tutta quell'acqua appartiene ai Choctaw e ai Chicksaw", ha rimarcato Pale.

Le tribù chiedono che gli Stati Uniti le riconosca come comproprietarie di una risorsa che si rivelà vitale per loro che con la siccità, i cambiamenti climatici e la crescita della popolazione nelle aree del sud-ovest e nelle grandi pianure, rischia di diventare sempre più scarsa e sempre più cara. Ricostruire i passaggi giurisprudenziali e le sentenze dei tribunali che hanno sancito i diritti relativi all'acqua può richiedere decenni. Ogni caso coinvolge altri utenti delle acque locali, i governi statale e federale, i parlamentari locali e i tribunali federali.

Anche se si rischia di fare una causa che possa durare decenni perche coinvolge parlamentari locali ,tribunali federali,e altre utenze dell’acque locali pesa a favore dei nativi la decisone della corte suprema di 103 anni fa che assegnava alle tribù degli stati dell'ovest la gestione delle reti idriche in tempi dove c’èra necessità d'acqua o di esaurimento delle riserve. Gli osservatori e esperti degli affari locali che se la rivendicazione degli, Chickasaw e ai Choctaw fosse accolta e assegnata la gestione dell'acqua, di prepararsi a una nuova ondata di rivendicazioni che coinvolgerebbe tutta l'Oklahoma, che ospita 39 tribù riconosciute dal governo federale.

Naturalmente io tifo per i Nativi che spero che abbiano ciò che gli spetta….

Nimpo

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